28 secondi

Nel 1994 Youssou N’Dour e Neneh Cherry pubblicano un singolo che si chiama 7 Seconds. Un successo internazionale. Rimane in classifica per quasi un anno entrando nella top 3 di quasi tutti i paesi in cui il disco è stato commercializzato (così riporta Wikipedia).

Nel 2022, il 22 Settembre alle ore 20:41, Giorgia Meloni usa “Su di noi” di Pupo (che ringrazia) come colonna sonora della chiusura della sua campagna elettorale in un video di 28 secondi. Un video che mi pare un successo per lo meno nazionale e di marketing politico.

Osservando l’andamento dei nuovi followers dei vari politici si vede che a un certo punto il profilo di Giorgia Meloni prende una accelerata di nuovi followers che palesemente andava bel oltre le possibilità dei “bot” e dei profili human-fake. Un’impennata clamorosa che inizia subito dopo le ore 21 del 22 Settembre. Purtroppo non ho dati dopo le 21 fino alle 9 di mattina del 23 ma non servono perché la pendenza è tale da renderli inutili.

Cosa è successo? Nelle notizie, a differenza del video dello stupro, non c’è nulla.

C’è però qualcosa nel profilo di Giorgia Meloni: un video che invece di avere le solite 15mila-50mila visualizzazioni né aveva, almeno il 24 settembre, oltre 400mila.

La salita è continuata come si vede nell’immagine animata qui sotto fino a ora (nel grafico sono le 18:00 di Domenica 25 Settembre).

La coincidenza di orari è talmente netta che, come nel caso del video dello stupro, la causa è ovviamente quella. Da poche ore dopo la pubblicazione le visualizzazioni del video salgono di circa 250 al minuto mentre i “follow” del profilo crescono di circa 13 al minuto. Nei giorni precedenti la crescita del numero di followers è di circa 1 ogni 4 minuti.

Credo che si possa dedurre in buona approssimazione che il 5% di chi ha visualizzato il video sia diventato follower. Questo è confermato da un rozzo conto dividendo l’aumento di followers dalle ore 21 del 22 Settembre alle 18:00 del 25 per le visualizzazioni totali (i video seguenti hanno meno di un decimo delle visualizzazioni): si ottiene un 3,5% medio.

Questa cosa che scrivo non è una novità, né ho scritto già prima e sa anche di ovvio: sennò perché i politici sarebbero sui social? Ma un video di 28s, che presenta la leader di FdI in veste quasi mitologica e col fare di chi sente già la vittoria, con una musica che già fa nostalgia, ricordo di dure lotte quando nessuno ci credeva “su di noi”, che porta così in alto il numero di nuovi followers è, da un certo punto di vista, molto preoccupante.

Mostra l’infantilismo e il basso livello non tanto (non solo) del politico, men che meno degli addetti del marketing del politico, ma di una fetta consistente di popolo si.

Utenti più che elettori.

PS: nel post elezioni ovviamente il profilo è esploso anche senza video e minchiate varie. Ha guadagnato oltre 150mila followers in pochi giorni, mentre il video ha raggiunto ad oggi (28 Settembre) 1,4Mln di visualizzazioni. Ma qui c’è ormai l’attenzione del mondo intero.

Le Iene

Seguo l’andamento del numero di followers su Twitter di alcuni personaggi sin dal dicembre 2019, con frequenza di campionamento di circa 3 ore (salvo spegnimento del mio computer). Il significato delle variazioni di followers su twitter l’ho commentato qui.

Il 3 Gennaio 2020 scrissi un post chiamato brevemente “Cuore Immacolato di Maria“: Salvini fece un meme sul Papa che schiaffeggia la mano di una fedele in piazza. Questo escamotage social gli fruttò un forte incremento del numero di suoi followers, decretando la ripresa di Salvini su Meloni, almeno su Twitter.

Stavolta l’accelerata esagerata del numero di nuovi followers si trova sul profilo Twitter di Giorgia Meloni, più o meno fra le 9 e le 12 del 22 Agosto. L’accelerazione è proseguita per circa due giorni.

Cosa è successo allora il 22 Agosto che ha decretato questo “burst” per la Meloni?

Andamento (circa) orario del numero di nuovi followers a partire dal 20/08/2022 per alcuni profili Twitter. Notare bene che il numero riportato in asse Y NON è il numero totale di followers dei profili (Renzi ne ha 3.3Mln, Salvini 1.4Mln, Meloni 1.2Mln, Conte 1.1Mln, Calenda 0.3Mln ecc) ma solo i nuovi followers acquisiti dal 20 Agosto 2022. L’andamento è indice della velocità di crescita ed è più sintomatico di interesse del momento rispetto al numero assoluto di followers che, acquisiti in momenti di particolare esposizione, tendenzialmente si perdono a fatica).

È successo che la sera prima, il 21 Agosto, Giorgia Meloni ha postato il video sullo stupro di Piacenza.

Una notizia di stupro commentata come al solito, modello anti-immigrazione alla Salvini-Meloni, non avrebbe avuto il medesimo impatto. Un video invece dà molto più feedback. Dunque un post gratuito, come contenuti, per l’aggiunta del video che mostra la vittima, ma estremamente proficuo come acchiappa followers.

Usare il video è stato certamente utile allo scopo: aumentare l’audience della presidente di Fratelli d’Italia.

È poco probabile a mio avviso che persone così consapevoli del funzionamento di media e social non sapessero cosa stessero facendo e non comprendessero le implicazioni morali e umane, dunque immagino che debbano aver valutato pro e contro e che subito dopo debbano aver pensato che ne sia valsa la pena mostrare l’anima di sciacallo per quelle migliaia di followers in più, trainati dalla immancabile polemica.

Però a differenza del meme di Salvini, questo risultato non si è stabilizzato perché dopo l’eccezionale burst la velocità di crescita di Meloni si è ridotta di molto rispetto alla costante crescita che precedeva il burst e a breve sarà superata da Conte come lo è stata già da Calenda.

Pubblicare un video di una aggressione sessuale è una azione spregevole. Ma si deve notare che la tendenza (senza fare quindi di tutta l’erba un fascio) della classe politica mondiale sta andando in una direzione comune, quella di spingere all’estremo i meccanismi dei social, che necessità di tanta ma tanta capacità di guida e moralità. A questi soggetti è come se avessero dato all’improvviso una Ferrari, ma la Ferrari po’ esse piuma e po’ esse fero: se non la sai portare ammazzi qualcuno.

Note a margine:

  • lo shift di Conte in blocco fra il 24 e il 29 Agosto sembra una questione di Twitter più che altro, dato che il trend resta sempre lo stesso solo shiftato in giù e poi in su da un’ora a quella successiva, che non ha nulla a che vedere con l’andirivieni dei veri followers.
  • poco dopo una leggera accelerazione appresso a Meloni, la salita lenta ma costante di Salvini si è spenta del tutto: questo è sintomatico ma strano; ho verificato i dati numerici visivamente in questi ultimi giorni e in effetti l’aumento dei followers di Salvini è mediamente piatto per ora.

Finalmente … un lavoro giornalistico su Giuliani

Voglio ringraziare l’autore del video che posto qui sotto perché questo è il secondo e unico video mai realizzato dal 2009 ad oggi che affronta la questione Giuliani in modo giornalistico. Analizzando affermazioni e dichiarazioni … i dati, o meglio l’assenza di dati.

Il primo fu fatto da un gruppo di ricercatori dell’INGV mesi dopo il terremoto di L’Aquila ed è questo [http://youtu.be/c7-9lNkA-y4]

Questo tipo di lavoro, è incredibile, non lo ha fatto nessun giornalista ad oggi. Hanno dato tutti per scontato che Giuliani dicesse e dica la verità a prescindere, senza nemmeno la verifica che per un giornalista dovrebbe essere la base: la credibilità della fonte o, ancora meno, la consistenza delle sue dichiarazioni.

Nemmeno Travaglio e Santoro che di questo, la ricerca dei fatti, per anni hanno fatto la loro bandiera.

Guardatelo fino in fondo perché ci sono elementi importanti sulla credibilità di Giuliani (ad oggi) in ogni minuto del video.

Noi abbiamo il cuore …

Ormai i lavoratori, le persone oneste, i democratici, i liberali … non fanno più paura. Non sono più un problema per questa gente incapace, presuntuosa, arrogante e, spesso, criminale che governa il paese (a tutti i livelli).

Perché? Perchè noi abbiamo un cuore … loro no. E’ ora di smettere. E’ ora di tornare a fare paura. Ma con metodi che entrino nella testa e nella coscienza della gente. Dobbiamo sfondare il muro della disinformazione. Dobbiamo contarci. Dobbiamo assediarli. Dobbiamo insinuarci come serpenti.

In parte il processo è già iniziato …

Vi lascio, chiunque leggerà questo post, a … Pasquino.

PS: siccome da grandi poteri derivano grandi responsabilità … questo post è più che altro indirizzato a chi ha i grandi poteri e non li usa come dovrebbe. All’opposizione, intanto … e al popolo (noi) subito dopo.

Non sparate alla ricerca!

Penso sempre più che gli italiani dovrebbero smetterla di adottare supinamente il berlusconi/marcegaglia-pensiero e farla quindi finita di pensare che i loro figli debbano essere per forza tutti imprenditori, commercianti oppure avvocati ecc …per essere persone realizzate e utili alla “patria”.

Dovrebbero smettere perché è falso! Perché senza ricerca non c’è futuro … nemmeno per le categorie di cui sopra. E poi perché diventare ricercatori evidentemente sviluppa anche molto la fantasia e le capacità a tutto campo …

Lo dimostra penso questo splendido … e inquietante video girato dai precari dell’ISPRA, Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale. Un supernome che racchiude un intile accorpamento di 3 enti indipendenti e il licenziamento di centinaia di precari, giovani e meno giovani e preparati, fra i meno tutelati del mondo della ricerca. I co.co.co. ma anche dei tempi determinati non inclusi nella stabilizzazione.

Qui si aprirebbe un discorso troppo lungo sul mondo della ricerca e sulla stabilizzazione negata. Ma voglio lasciare spazio al video …

Filmato dei ricercatori precari dell'ISPRA: non sparate alla Ricerca!

Filmato dei ricercatori precari dell'ISPRA: non sparate alla Ricerca!

Acque luride e oscure

Il titolo cita un video musicale (qui) del canale youtube ACETOakaBELTA.

Il post-Elezioni-Europee è positivo per alcuni e negativo per altri. Negativo per PD e PDL, positivo per Lega e IdV.

C’è però un aspetto di tutto ciò che è molto più triste e grave dei successi “personali”.

Berlusconi ha perso circa 3Milioni di voti rispetto alle politiche 2008 ma il PD ne ha persi oltre 4 di milioni. Quei … quei … non so come definirli, di Rifondazione+ComIt+Sinistra e libertà+PCDL avrebbero preso il 7% … ma lo hanno bruciato. Anche se IdV è salita (da circa 1.700.000 alla Camera nel 2008 a circa 2.500.000 alle Europee del 2009 ) e Berlusconi è sceso un po’ … si riconferma lo strapotere della destra e soprattutto della destra xenofoba e razzista della Lega Nord (2.642.166 Politiche 2008  –> 3.125.467 Europee 2009 ).

L’astensionismo ha colpito entrambi gli schieramenti per motivi diversi e in posti diversi ma penso sia chiaro che non è colpa dell’astensionismo.

Non c’è proprio nulla da stare allegri … se l’IdV (che non è la sinistra) in Italia prende meno voti della Lega Nord che promuove le ronde e i respingimenti ILLEGALI dei barconi e ha Gentilini (sceriffo), Cota (classi ponte) e Tosi (tutto vietato) fra i suoi. La somma di IdV e PD, poi, fa a malapena la PDL mentre i partiti comunisti tutti insieme non fanno la Lega.

E poi c’è … Casini (il cui nome esemplifica la situazione) che comunque non è sinistra (ne centro) ma è centro-destra da sempre e che col suo 6% andrà con Berlusconi (di fatto) quando meno ce lo aspettiamo. Comunque se andasse col PD comporterebbe una emorragia di voti dal PD che, quasi sicuramente, non convergerebbero su IdV.

E’ un casino. Se l’opposizione non si mette in testa, in modo unitario, di riportare la legalità in questo paese, non ne usciamo.

Tutti i partiti dell’opposizione devono sostenere la legalità nella politica. La lotta alla mafia nella politica. La riforma in positivo (e non in P2) del sistema giudiziario.
Sui temi dell’immigrazione e dell’ambiente invece le parole d’ordine sono RISORSE RINNOVABILI, RICERCA SCIENTIFICA a tutto campo, INTEGRAZIONE (soprattutto attraverso la scuola elementare e media), ACCOGLIENZA e PIANIFICAZIONE EUROPEA DEGLI ARRIVI.
E poi serve un fortissimo lavoro di trasformazione dall’interno delle forze di polizia. Supporto, valorizzazione … ma soprattutto “SCREMATURA” delle componenti fasciste, xenofobe e omofobe. Perché protestare in questo paese è possibile finché un manganello non ti spezza la schiena al grido di sporco comunista (e magari sei democristiano da 7 generazioni).

La destra è viscida in questo: li appoggia e glorifica a voce, li aizza contro immigrati e comunisti ma poi li sfrutta e li mette al chiodo. Devono essere riportati tutti davvero dalla parte della gente onesta e libera, se si vuole sconfiggere Berlusconi.

Serve tutta l’opposizione.

L’IdV, quella che guadagna di più fra le opposizioni, non è la sinistra e la sparizione della sinistra, in questo paese a vocazione fascista, sarebbe pericolosa anche per loro.

Se sparisse il PD, l’IdV potrebbe puntare ad avere anche un successo clamoroso prendendo, chissà, il 30%  ma poi la vampata svanirebbe e resterebbe solo Licio Gelli.

Nessuno mi toglie dalla testa che la spinta che Berlusconi, anche contro i suoi componenti interni di AN, ha dato alla Lega in fine di campagna elettorale sia parte del disegno di sdoganamento delle componenti razziste, nazionaliste (contro l’europa) e separatiste (per interessi personali) del paese.

E’ un disegno che sta vincendo e sta lacerando l’Italia, in un clima reso favorevole dall’ascesa delle componenti xenofobe dell’europa.

La mia domanda è: quand’è che siamo diventati così tristi e grigi? Noi che abbiamo nel sangue o almeno nelle tradizioni tanta emigrazione e tanta sofferenza? Stiamo diventando “[…] perdenti della civiltà globale, vincitori della gara a chi è più meridionale“.

PS: a Roma PD+IdV+ComunistiVari hanno la maggioranza dei voti percentuali …

Altrove

A occhio, il livello di inciviltà di una grande quantità di italiani sta crescendo almeno tanto quanto cresce il livello di civiltà dell’altra parte. Il problema è che la seconda è in leggera minoranza ed è meno prepotente e arrogante.

L’arroganza del coatto è cresciuta, ultimamente, anche perché dalla politica locale e nazionale, che ci invade ogni giorno, arriva un costante esempio di impunità. Mentre nel sentire comune sta entrando la certezza che l’illegalità sia giustificata e anzi consigliabile.

Questo accade anche perché quelli che altrove sarebbero casi giudiziari che sfasciano un governo, qui nemmeno esistono. Il pensiero e l’attitudine mafiosa stanno spopolando nel nostro paese.

Che uno sia di sinistra o di destra, non può ragionevolmente dissentire da quello che ho appena scritto.

Qualche esempio si trova nei due video che seguono.

Brunetta e Nicolais: quante bugie

Brunetta usa la tecnica del tormentone, da bravo cabarettista. In realtà copia, spesso, i suoi colleghi meno fortunati, perdendo di originalità. L’esempio più eclatante è quello della definizione di “fannulloni” che deriva dalla definizione “nullafacenti” tirata fuori da quella “brava persona” di Ichino del PD. Brunetta però in genere prende il peggio, la parte populistica a cui abboccano gli italiani e tralascia il nucleo funzionante dell’idea, che nel caso di Ichino prevedeva di stare col fiato sul collo dei dirigenti, vincolando loro e i loro dipendenti a criteri di produttività.

Ora, su questo tornerò perché è di capitale importanza per capire quanto idioti siano stati gli italiani.

Quello che mi preme ora è mettere fine a una eclatante BUGIA.

Brunetta sostiene a tormentone ormai che non è il suo Art. 7, DL 1167 al Senato, che blocca le stabilizzazioni dei precari nella pubblica amministrazione (fra cui, lo ricordo, migliaia di ricercatori) ma la ormai famosa Circolare 5 del 2008 a firma dell’uscente Ministro del Governo Prodi, Nicolais.

Giustamente il ministro pubblica sul sito della Funzione Pubblica entrambi i testi in modo che la gente possa fare un confronto.

La gente, e penso lui lo sappia, non confronterà mai un tubo e continuerà a osannare Brunetta e la sua trasparenza. Nemmeno i giornalisti lo fanno. Infatti Brunetta può permettersi, impunemente, di citare SOLO UN PEZZO DELLA CIRCOLARE 5, TAGLIANDO IL PUNTO CHIAVE.

Vi riporto qui sotto la parte incriminata della Circolare 5, evidenziando in blu quello che sostiene Brunetta e in rosso quello che Brunetta non dice.

dalla Circolare 5 di Nicolais […] Ne deriva che la programmazione triennale del fabbisogno, nel rispetto delle disponibilità di organico dell’ente relative all’anno 2008 e 2009, potrà essere elaborata quest’anno e l’anno successivo tenendo conto anche di questa modalità di reclutamento speciale, mentre a decorrere dal 2010 gli interventi programmabili dovranno fondarsi esclusivamente sulla disciplina ordinaria di reclutamento, fatte salve le determinazioni assunte negli anni 2008 e 2009 riguardanti il personale stabilizzabile che ha  saturato o chedeve maturare il triennio previsto anche oltre il 2009. […]

E’ incredibile o no la precisione chirurgica con cui è stata rimossa la parte che fa salve proprio le stabilizzazioni?

E ora la spiegazione

1) la circolare Nicolais non fa altro che ribadire quello che già le due finanziarie Prodi dicevano: le stabilizzazioni sono una cosa straordinaria che serve solo a sanare una situazione paradossale; dal 2010 si ricomincia coi concorsi;

2) la circolare Nicolais NON ABROGA il comma 519 della Legge Finanziaria del dicembre 2006 (la prima di Prodi) che sancisce le stabilizzazioni, quindi le LISTE DI STABILIZZAZIONE fatte nel 2007 e nel 2008 RESTANO VALIDE

3) la circolare Nicolais dice esplicitamente: “fatte salve le determinazioni assunte negli anni 2008 e 2009 riguardanti il personale stabilizzabile che ha  saturato o che deve maturare il triennio previsto anche oltre il 2009

4) è il disegno di legge 1167 di Tremonti che, qualora approvato, con l’Art 7 (ammazzaprecari, di Brunetta) comma 1 abrogherebbe, a decorrere dal 1° Luglio 2009, il comma 519 della Finanziaria 2006 e i suoi omologhi della Finanziaria 2007, distruggendo le liste di statbilizzazione e i diritti acquisiti dai precari.

Io non apprezzo che l’ex Ministro Nicolais abbia voluto “firmare” quella inutile circolare né mi interessa che fra ministri ed ex ministri si insultino a vicenda (si difendano da soli); però non sopporto che si debba mentire spudoratamente senza contraddittorio (giornalisti dove siete?) per svuotare una protesta sacrosanta, quella dei precari, fra le cui fila militano i tanti precari degli Enti Pubblici di Ricerca a cui Brunetta si è permesso di dare dei “Capitani di Ventura”.

Su queste note mi permetto di ripubblicare il video “Precari della Ricerca contro Brunetta” a cui aggiungo solo una minima correzione: il 10% di taglio alle piante organiche è rientrato, sia per le forti proteste  che  per il fatto non secondario  che implicava in alcuni casi il licenziamento generico di dipendenti già a tempo INDETERMINATO!!!!

Un po’ di spazio …

A distanza di un giorno dall’evento e dopo aver fatto da involontario sfondo a un numero N di servizi giornalistici, la ConoscIenza in Piazza ha avuto un po’ più di attenzione dai media … un po’.

Intanto un servizio al TG3 Nazionale delle 20:00 del 24/05/2009 (minuto ~12).

Poi un bell’articolo de Il Capoluogo, da cui estraggo due parti significative:

In piazza non solo i coordinamenti precari di enti pubblici di ricerca ma anche le scuole con dipendenti e insegnanti il cui lavoro rischia di essere travolto dai recenti provvedimenti governativi, pronti a privatizzare la scuola pubblica. Perché tra scuola e ricerca c’è un legame inscindibile; infatti, come recita il volantino della protesta, “senza scuola non c’è ricerca, senza ricerca non c’è futuro” […] Ed è grazie a questa protesta che, calpestando chi si è messo in gioco per un paese che non lo ripaga come dovrebbe, ho provato l’inconfondibile sensazione di essere, anche se solo per qualche piccolo passo, Ministro della Funzione Pubblica.

Appena possibile posterò un commento, documentato, su come sia trattata la Ricerca in Italia.

PS: due link ai siti dei precari degli Enti Pubblici di Ricerca (Precari INGV, Precari INFN) e dei coordinamenti per la Scuola (Non Rubateci il Futuro, ReteScuole)

Gli Italiani pensano … quello che gli Italiani pensano!

Quella che segue è solo una breve riflessione, scaturita dalla visione di Ballarò di questa settimana. Uno degli argomenti principali era l’immigrazione. Fra gli ospiti c’era Lucia Annunziata, giornalista il cui approccio raramente apprezzo ma che ha almeno il lato positivo di essere, durante le sue interviste, più o meno antipatica con tutti gli ospiti (brava!).

Le cose dette dagli ospiti (fra cui gli ormai immancabili Cota e Casini) erano più o meno le solite, eccezion fatta per Di Pietro che ha dato al presidente del consiglio (e al suo governo) del razzista, fascista e piduista.

A un certo punto, dopo un lungo silenzio, l’Annunziata ha detto tre cose che, piaccia o no, sono i veri fatti in base ai quali si dovrebbe discutere di immigrazione: 1) l’Italia ha molti meno immigrati (presenti ed entranti) di quanto non ne abbiano paesi come la Germania, la Francia e (io aggiungo) la Svizzera; 2) gli ingressi di clandestini sono diminuiti (e non nell’ultimo anno); 3) nonostante le apparenze i confini più traversabili e meno controllati non sono quelli marittimi ma quelli terrestri che confinano con i paesi dell’Est che sono comunque comunitari.

A questo punto una trasmissione normale di un paese normale avrebbe avuto un sussulto e tutti si sarebbero domandati, risvegliandosi dal torpore: “ma allora di che stiamo parlando?“.

Almeno si sarebbe istillato il dubbio che l’intero paese stia parlando di cose che non conosce, di numeri che non sa e di paure che non controlla. Alcuni poi, i più avveduti, si sarebbero chiesti se alcuni partiti, particolarmente votati al razzismo, non stiano alimentando le paure degli Italiani per sete personale di potere.

Invece no, niente dubbi, ragionamenti o altre simili amenità. Il buon Floris c’ha pensato subito, ricorrendo a una “vespata”: il sondaggio. Floris invoca, Pagnoncelli accorre.

Cosa pensano gli Italiani? 1) il governo fa bene; 2) è giusto rimandarli a casa loro e amenità del genere … . Quanti Italiani lo pensano? La maggioranza.

Il più è fatto. Il dibattito ritorna sulla retta via, da solo a questo punto, e nessuno in studio mette più in dubbio che il problema esista, che sia grave e che l’Italia sia sola in questo mondo, a fronteggiare una incredibile invasione degli ultracorpi.

A questo punto, ovviamente, l’ascoltatore ha già dimenticato che c’erano dei dubbi sulla necessità di tutti questi provvedimenti e sulla necessità di avere una paura fottuta dell’invasione aliena. Tutti hanno preso atto che il 55% degli Italiani è d’accordo. Quindi … deve essere giusto.

Non conta che quel 55% (che comunque è un sottoinsieme di Italiani) abbia formulato le sue opinioni essendo all’oscuro dei fatti e sotto un bombardamento mediatico incredibile. Adesso noi stessi pensiamo che se noi stessi siamo d’accordo con il governo noi stessi avremo dei buoni motivi per pensarlo e quindi iniziamo anche noi a pensare come noi stessi.

E così ancora una volta assistiamo alla scomparsa dei fatti o almeno a quella dei dubbi … unico vero motore dell’indipendenza intellettuale e quindi della libertà individuale.

La puntata di Ballarò è visibile sul sito Rai cliccando l’immagine qui sotto.

ballaro-annunziata

L’intervento dell’Annunziata inizia al tempo 00:32:54 e finisce al tempo 00:34:35 … un secondo dopo Floris per tutta risposta invoca Nando Pagnoncelli (IPSOS) e gli chiede: “perché si fa così? Ci dice cosa pensano gli Italiani?”.

Ho una proposta per Floris: perché non usa Pagnoncelli (oppure lo sostituisce) per dare dati reali e non le opinioni degli Italiani? Sarebbe un modo come un altro per contribuire tirar fuori l’italiano medio dalla moda dell’opinione basata sul nulla … che è poi quell’attitudine che sta distruggendo questo paese consegnandolo sempre più nelle mani di razzisti e fascisti e qualunquisti (di qalunque colore politico si vestano).