Welcome to the real world

Il titolo del mio ultimo post era ancora ottimista, anche se dentro di me spirava aria di Genova 2001.

In queste ore, dopo il casino di Sabato, sta iniziando il solito avvitamento psicoanalitico in quel movimento che saputo portare 200.000 persone in piazza nella sola Roma. L’avvitamento presumibilmente durerà mesi e ridurrà il movimento ai minimi termini.

Ci si interroga sul perché tutto sia degenerato. Perché eravamo li, che rapporto si deve avere con la polizia e mille altre cose.

Prese continue di distanza dai violenti, come se avessimo la necessità di dissociarci da quello che non abbiamo scelto di fare e non abbiamo fatto, semmai subìto.

Io, a scanso di equivoci, NON mi dissocio dalle violenze di Sabato, dato che non le ho commesse. Se avessi voluto scegliere quella linea lo avrei fatto. Ma non è così.

Detto questo … capire perché tutto è degenerato?
Non credo che abbiamo bisogno di invilupparci per mesi in una assurda analisi per capire cosa sia andato storto. Mi pare evidente: 500 persone hanno dettato la linea per 200.000. E’ tutto quello che mi interessa sapere.

Avremmo tutti potuto essere tanto incazzati da mettere a ferro e fuoco una città, ma di fatto il 99% di noi, pur incazzato a morte, non lo avrebbe fatto e non lo ha fatto. Quindi Sabato è successo quello che volevano i 500 e che, evidentemente, ha fatto comodo al governo.

La stessa dinamica di Genova. Ogni volta che un movimento di massa alza la testa e diventa un possibile problema concreto, succede questo.
Ritengo quindi che ci saranno sempre, al nostro fianco, almeno due attori ogni volta che le cose si faranno serie: un governo di merda (e relativa polizia) e degli inutili spacca-vetrine che di certo non impensieriscono Berlusconi, figuriamoci i padroni della finanza.

Quindi l’analisi è semplice. Da quello che sto leggendo in giro purtroppo, l’avvitamento da psicoanalisi è già iniziato. Un inutile spreco di energie.

Quello che è importante, è trovare una soluzione a questo casino: penso che la soluzione sia scegliere di uscire dall’infanzia e imparare dal passato.

Più la crisi avanza, meno ci danno retta nei palazzi del potere economico, più la piazza si farà dura e pericolosa anche per la reazione del sistema. Non potremo non andarci, ma sarà sempre peggio.

Quindi, o qualcuno ci insegna a essere noi (il 99% appunto) i padroni della piazza, con le nostre scelte, magari anche forti o dure, oppure lasciamo perdere le manifestazioni e concentriamoci su altro.

Non possiamo pensare di continuare a combattere una battaglia che si fa sempre più dura, senza una seria capacità di autodifesa. Senza un serio servizio d’ordine coordinato fra le varie realtà che partecipano.
E soprattutto, prima di andare in piazza dobbiamo decidere cosa pensiamo di voler tollerare e cosa no.
Quello che ho visto a Roma il 15, in quanto vile, inutile e dannoso per me e per il mio futuro, non lo tollero perché è solo una bella mano data al potere e io sono stufo di prendere mazzate (reali o simboliche) da destra da sinistra da davanti (polizia) e da dietro (black block?) …

PS: mi concedo una piccola analisi, tanto non riguarda il movimento ma la polizia. Tutti i sindacati di polizia riportano il fatto che sono stati mandati in piazza in pochi e con molti colleghi impreparati, e di non avere ormai più le risorse per garantire la sicurezza. Di aver avuto i turni solo molto tardi la sera di Venerdì e soprattutto che per poter garantire un minimo di sicurezza in più avrebbero dovuto sospendere le partite della Domenica in modo da poter gestire i turni. Di fatto ce l’hanno a morte col governo, che cominciano a rimpiangere di dover difendere … . Come dargli torto.

Beh, buon giorno o, come direbbe Morpheus di Matrix … “welcome to the real world”.

Ascoltare, ascoltare, ascoltare!

Non ci sono parole da aggiungere a quanto dice Salvatore Borsellino. Quello che dobbiamo (DOBBIAMO) a lui, a Paolo Borsellino, a Giovanni Falcone e agli agenti delle scorte è ASCOLTARE. Ascoltare tutto e fino in fondo.

Acque luride e oscure

Il titolo cita un video musicale (qui) del canale youtube ACETOakaBELTA.

Il post-Elezioni-Europee è positivo per alcuni e negativo per altri. Negativo per PD e PDL, positivo per Lega e IdV.

C’è però un aspetto di tutto ciò che è molto più triste e grave dei successi “personali”.

Berlusconi ha perso circa 3Milioni di voti rispetto alle politiche 2008 ma il PD ne ha persi oltre 4 di milioni. Quei … quei … non so come definirli, di Rifondazione+ComIt+Sinistra e libertà+PCDL avrebbero preso il 7% … ma lo hanno bruciato. Anche se IdV è salita (da circa 1.700.000 alla Camera nel 2008 a circa 2.500.000 alle Europee del 2009 ) e Berlusconi è sceso un po’ … si riconferma lo strapotere della destra e soprattutto della destra xenofoba e razzista della Lega Nord (2.642.166 Politiche 2008  –> 3.125.467 Europee 2009 ).

L’astensionismo ha colpito entrambi gli schieramenti per motivi diversi e in posti diversi ma penso sia chiaro che non è colpa dell’astensionismo.

Non c’è proprio nulla da stare allegri … se l’IdV (che non è la sinistra) in Italia prende meno voti della Lega Nord che promuove le ronde e i respingimenti ILLEGALI dei barconi e ha Gentilini (sceriffo), Cota (classi ponte) e Tosi (tutto vietato) fra i suoi. La somma di IdV e PD, poi, fa a malapena la PDL mentre i partiti comunisti tutti insieme non fanno la Lega.

E poi c’è … Casini (il cui nome esemplifica la situazione) che comunque non è sinistra (ne centro) ma è centro-destra da sempre e che col suo 6% andrà con Berlusconi (di fatto) quando meno ce lo aspettiamo. Comunque se andasse col PD comporterebbe una emorragia di voti dal PD che, quasi sicuramente, non convergerebbero su IdV.

E’ un casino. Se l’opposizione non si mette in testa, in modo unitario, di riportare la legalità in questo paese, non ne usciamo.

Tutti i partiti dell’opposizione devono sostenere la legalità nella politica. La lotta alla mafia nella politica. La riforma in positivo (e non in P2) del sistema giudiziario.
Sui temi dell’immigrazione e dell’ambiente invece le parole d’ordine sono RISORSE RINNOVABILI, RICERCA SCIENTIFICA a tutto campo, INTEGRAZIONE (soprattutto attraverso la scuola elementare e media), ACCOGLIENZA e PIANIFICAZIONE EUROPEA DEGLI ARRIVI.
E poi serve un fortissimo lavoro di trasformazione dall’interno delle forze di polizia. Supporto, valorizzazione … ma soprattutto “SCREMATURA” delle componenti fasciste, xenofobe e omofobe. Perché protestare in questo paese è possibile finché un manganello non ti spezza la schiena al grido di sporco comunista (e magari sei democristiano da 7 generazioni).

La destra è viscida in questo: li appoggia e glorifica a voce, li aizza contro immigrati e comunisti ma poi li sfrutta e li mette al chiodo. Devono essere riportati tutti davvero dalla parte della gente onesta e libera, se si vuole sconfiggere Berlusconi.

Serve tutta l’opposizione.

L’IdV, quella che guadagna di più fra le opposizioni, non è la sinistra e la sparizione della sinistra, in questo paese a vocazione fascista, sarebbe pericolosa anche per loro.

Se sparisse il PD, l’IdV potrebbe puntare ad avere anche un successo clamoroso prendendo, chissà, il 30%  ma poi la vampata svanirebbe e resterebbe solo Licio Gelli.

Nessuno mi toglie dalla testa che la spinta che Berlusconi, anche contro i suoi componenti interni di AN, ha dato alla Lega in fine di campagna elettorale sia parte del disegno di sdoganamento delle componenti razziste, nazionaliste (contro l’europa) e separatiste (per interessi personali) del paese.

E’ un disegno che sta vincendo e sta lacerando l’Italia, in un clima reso favorevole dall’ascesa delle componenti xenofobe dell’europa.

La mia domanda è: quand’è che siamo diventati così tristi e grigi? Noi che abbiamo nel sangue o almeno nelle tradizioni tanta emigrazione e tanta sofferenza? Stiamo diventando “[…] perdenti della civiltà globale, vincitori della gara a chi è più meridionale“.

PS: a Roma PD+IdV+ComunistiVari hanno la maggioranza dei voti percentuali …

Euforia da consensi

Quelli che seguono sembrano segnali di un governo fuori controllo in preda all’euforia da consensi … ma, mi chiedo, se pezzi delle istituzioni, come i vigili del fuoco, i poliziotti e i dirigenti scolastici, notoriamente poco inclini alle proteste anti-governative, sono stati costretti a portare in piazza o sui giornali la protesta per i tagli a pezzi fondamentali dello stato … peraltro quasi tutti legati alla sicurezza … ci sarà pure qualcosa di vero.

Quante saranno allora le persone precarie, sottopagate e maltrattate che lavorano nel e per lo stato e che non meritano gli sberleffi di gente come Brunetta?

La protesta dei vigili del fuoco

Il governo cancella assunzioni e fondi: «Ci hanno preso in giro»

[…] C’è chi li ha definiti gli angeli del terremoto, sono stati presi ad esempio per sacrificio e abnegazione. Hanno lasciato per settimane la casa e la famiglia per venire in Abruzzo ad aiutare i terremotati e rischiare la vita (un vigile del fuoco è morto nelle prime ore dei soccorsi e un altro è rimasto gravemente ferito). Si aspettavano un minimo di attenzione e invece per tutta risposta hanno avuto solo promesse che non sono state mantenute.

[continua]

Gelmini attacca i presidi ribelli: “Chi non sa dirigere se ne vada”

Polemica dopo la lettera dei dirigenti scolastici alle famiglie. “Scuole senza soldi? Basta far politica, se non siete capaci cambiate lavoro”

Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato così la vicenda dei presidi del Lazio che hanno denunciato, in una lettera inviata alle famiglie, la carenza di fondi degli istituti scolastici. Sono state oltre 41.739 le lettere spedite da circa 300 presidi del Lazio aderenti all’Asal (Associazione scuole autonome del Lazio) per dare le cifre della scuola al collasso a causa dei tagli inferti dal governo: non ci sono i soldi per i supplenti (fondi ridotti del 40 %) né per le visite fiscali obbligatorie; da settembre non saranno più garantiti i servizi previsti per legge, come la copertura dell’ora alternativa alla religione. Ma la sortita del ministro non è piaciuta all’opposizione: “Che sia la Gelmini a cambiare lavoro”.

[Continua]

Brunetta contro i poliziotti: Troppi panzoni”. Poi ci ripensa

Nuova esternazione del ministro della Pubblica amministrazione. “Impossibile mandare passacarte in strada”. “Ma non volevo offendere”.

[…] Parole che provocano la reazione dei rappresentanti delle forze dell’ordine, (già furiosi per la questione straordinari non pagati), l’attacco dell’opposizione e la retromarcia di Brunetta. […]

[Continua]

PS: ho avuto l’occasione di ascoltare, dal vivo, una rappresentante del sindacato dei poliziotti mentre esponeva quello che già so della legge 133 sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. La poliziotta ha fatto presente quanti soldi, di uno stipendio già ridotto, perdano i poliziotti che passando molto tempo al freddo e alla pioggia (per esempio durante i turni allo stadio) si ammalano di raffreddore o influenza cioè di una malattia che non essendo riconoscibile come “causa di servizio implica la riduzione dello stipendio. A questo è servita la legge di Brunetta, non a far lavorare i nullafacenti ma a punire chi lavora sul serio e, come tutti, ogni tanto si ammala.

Branco parlamentare 2

Nel precedente post ho riportato i dati sulle violenze sessuali in Italia, facendo riferimento a un lavoro di due anni fa dell’Istat. Nel frattempo si sono verificati purtroppo altri stupri. Ormai l’argomento, per anni e anni praticamente ignorato dai media, è diventato l’argomento principe da quando spira forte il vento del razzismo e, a causa della Lega, del fascismo. L’istituzione e la quasi “legalizzazione” delle ronde di “cittadini” sembra infatti, con le debite differenze, una strana mescolanza di Fasci Italiani di Combattimento e Leggi Razziali (razziste come dice meglio Tullia Zevi).

Il problema è che tutta questa esplosione di razzismo, alimentata dal governo o da parti della sua maggioranza (come Stiffoni della Lega), e il concentrare tutto l’odio su una particolare nazionalità (i Rumeni in genere) o comunque sugli immigrati in generale, è criminale. E’ criminale non solo perché è contrario alla realtà descritta dalle statistiche ma soprattutto perché svia l’attenzione dalle vere cause della persistenza e anzi dell’aumento della violenza sulle donne allontanando sempre più la soluzione del problema.

La realtà è che

  1. fra le donne stuprate ci sono sia le donne immigrate (molte sono Rumene) che le donne italiane
  2. fra gli stupratori ci sono sia gli immigrati che gli italiani e questi ultimi sono molti di più
  3. il 70% degli stupri avviene in famiglia
  4. in Italia il razzismo dilagante sta facendo si che se uno stupro lo fa un Italiano … vabbe’, ma se lo fa uno straniero si da fuoco alla sua comunità
  5. in Italia, soprattutto negli ultimi anni, la legge mira sempre più a una impunità generalizzata e questo favorisce la delinquenza
  6. in Italia, soprattutto negli ultimi anni, il sistema giudiziario è bloccato e questo favorisce la delinquenza
  7. in Italia le operazioni di sicurezza sul territorio sono operazioni di facciate, perché di fatto le forze dell’ordine non hanno nemmeno la benzina per le macchine
  8. in Italia il problema non è beccare lo stupratore (alla fine la polizia li prende e ci mette anche poco) ma mandarlo in galera e farcelo restare
  9. in Italia il problema è impedire che lo stupratore decida di stuprare

Il punto 9 lo si può ottenere solo se i parlamentari si metteranno in testa di dichiarare guerra non agli stranieri, che così facendo si elimina solo una minoranza di stupratori al costo di una tensione sociale insostenibile, ma allo stupro. Per farlo si deve fare una campagna a tamburo battente che faccia entrare nella testa marcia dei maschi di qualunque età e nazionalità che

  1. in Italia lo stupro NON è tollerato
  2. in Italia lo stupro commesso da un italiano è punito con 30 anni di galera senza appello e senza sconti di pena
  3. in Italia lo stupro commesso da uno straniero è punito con 30 anni di galera senza appello e … SENZA espulsione … perché bisogna essere idioti per espellere uno stupratore dopo averlo finalmente preso … per ritrovarselo di nuovo qui dopo un mese … ma a piede libero!!!
  4. la violenza sulle donne ti trasforma in un essere schifato dalla sua stessa gente

Quando si diffonde, si pubblicizza e si mette in pratica questo tipo di informazione e messaggio, quello che succede è che aumentano le speranze che ha una donna di vedere fatta giustizia se subisce una violenza … quindi aumentano le denunce … quindi aumentano le condanne … quindi aumenta la consapevolezza che almeno per questo tipo di reato in Italia si paga davvero … e non ci sono nazionalità, soldo o potere che tengano. E allora si che gli stupri diminuiscono, senza bisogno di inutili penosi militari di facciata. Deve aumentare la deterrenza ma anche la cultura generale del rispetto degli uomini per le donne.

Le leggi che stanno per introdurre sono l’ennesimo inganno … ci stanno infilando l’eliminazione dei domiciliari (che va bene) ma per il resto non cambia nulla.

Ogni giorno che passerà, in cui gli Italiani si ostineranno a prendersela con intere comunità di immigrati pensando che questo risolva il problema degli stupri farà si che una donna in più, italiana o straniera, subisca uno stupro.

Ogni giorno che passerà, in cui i parlamentari italiani continueranno a sfruttare la paura degli italiani per cavalcare il razzismo e restare in sella senza risolvere il problema anzi aggravandolo, torneremo a dover parlare di Branco Parlamentare.

Il piccolo inutile cervelletto dei nostri connazionali riuscirà a realizzare una cosa così ovvia in tempo?

PS: ho letto un’intervista della Garfagna … ecco, forse il giorno che le uniche donne al governo NON saranno come Mara Garfagna o Mariastella Gelmini la probabilità di eliminare il branco parlamentare sarà maggiore!