Branco … Comunale 1: vittime di serie B

C’è qualcosa che non torna nella situazione sicurezza a Roma.

Forse si dovrebbe istituire la forma giuridica di “vittima sotto il centro sinistra” e “vittima sotto il centro destra”. Perché a Roma la situazione sicurezza dei cittadini, in sostanza,  non è cambiata. C’era un debole andamento verso la diminuzione del numero di crimini, iniziato a partire dal 2006 in conseguenza della stipula dei patti per la sicurezza, e probabilmente questo andamento c’è anche adesso.

Però ancora oggi, per quel che ne so, a Roma mediamente circa 200 donne all’anno denunciano violenze carnali. Non so quante siano quelle che, subendo violenza in famiglia o da un conoscente, non denunciano l’accaduto. Stando alle statistiche, il 90% degli abusi è dovuto a conoscenti, quindi direi che sono migliaia.

Ma veniamo al dunque. Anno 2009, governo della Città Eterna nelle mani di Alemanno. Mille militari “distribuiti” sul territorio. Polemica e proteste della Polizia perché Tremonti “non gli mette la benzina nelle macchine” e Brunetta gli leva(va?) pure i soldi quando si ammalano. Nascono le ronde con il  “Decreto Sicurezza” o un provvedimento collegato.

Una donna subisce violenza al quartiere della Bufalotta … e non è la prima, si scopre. E ancora, una ragazza denuncia le violenze sessuali dell’ex fidanzato … e adesso, proprio adesso un’altra ragazza subisce uno stupro a Roma Sud (Tor Carbone).

Ma come mai questi fatti adesso non diventano la vernice di un quadro infernale, sbattuto ogni giorno sui TG di tutta Italia a dipingere un paese e una città entrambi di sinistra, dominati dalla violenza?

Forse perché oggi c’è il centro destra in entrambi e perché Roma ha i militari?

Toglierei il forse. Anzi lo tolgo. La campagna per le comunali di Roma e le nazionali del 2008 è stata una vera schifezza.

Mi sento di poter affermare che siccome oggi c’è la destra al governo sia del paese che della Città Eterna, la violenza sia essa “normale” che carnale, pur non essendo azzerata nella realtà, lo deve essere nella mente della gente.

La dimostrazione che l’approccio sia questo la troviamo a Milano che è una città governata dalla destra, in una regione governata dalla destra e che si trova in una situazione, per la sicurezza, sicuramente meno felice di Roma … Ebbene la colpa era, udite udite, delle sinistra che amministra(va) la provincia. Oggi la provincia è passata al centro-destra.

A Roma intanto  la propaganda continua a fare faville. Dal numero di Ottobre 2008 della rivista della Prefettura di Roma:

Quali sono stati gli interventi più significativi e, se ci sono stati, momenti di difficoltà operativa? “Non parlerei di eventi “significativi”, in quanto il lavoro finora svolto non è stato rivolto a particolari situazioni operative ma si rivolge al semplice quotidiano, ed è proprio questo aspetto che è maggiormente apprezzato dalla gente. Il poter percorrere le stazioni della metropolitana, il vedere scomparire esempi di degrado urbano sono elementi che contribuiscono ad una migliore qualità della vita.

Un c***o! Ma chi se ne frega dei militari a Laurentina o a Termini?

1) le stazioni sono tantissime e la maggior parte di esse non ha militari

2) i luoghi delle violenze carnali sono tantissimi … che c***o ci faccio con 4 militari dove non succede mai nulla?!

3) che ci faccio coi militari se poi la polizia e i carabinieri non hanno la benzina per pattugliare il VERO territorio?

4) i militari, come le ronde, non servono a una mazza dato che non possono fare nulla di attivo … servono solo a pigliare per i fondelli gli elettori di tutti gli schieramenti (soprattutto di destra) e a VINCERE le ELEZIONI!

Roma è più sicura di Milano e lo era già ad Aprile 2008.

Ma solo ad elezioni vinte il caro sindaco Alemanno, dopo aver speculato elettoralmente sul corpo di diverse donne mentre la destra nazionale e Romana dipingeva l’inferno in terra, oggi, leggero, dichiara:

[…] “I dati parlano chiaro: a Roma c’è un netto calo nel numero dei delitti e dei reati predatori. La media mensile dei delitti nel 2006 era di 18.448; nel 2007 di 18.808, nel 2008 di 15.521. Nel gennaio 2009 i delitti divengono 12.074”. Da un articolo del CorriereRomano

Chiudo con un frammento del volantino distribuito dal Centro Donna L.I.S.A (linkato su CenerentolaSiRibella):

[…] È ovvio che NON C’È POLITICA DI SICUREZZA, non ci sono strade illuminate, ronde o quartieri “vivibili” che ci garantiscano dallo stupro nel garage, o nella metropolitana affollata, o in una festa di fine anno, quindi l’ideale è uscire il meno possibile, che sia per divertirsi o per lavorare, e rimanere ben chiuse in casa dove il maggior numero di violenze viene consumato nel silenzio. […]

E’ per questo che dopo il Branco Parlamentare 1 e 2, mi sento di parlare di Branco Comunale..

Perché finchè anche un solo politico in Italia si permetterà di usare la sofferenza anche di una sola donna per vincere una sporca elezione e per fare demagogia e propaganda … quel politico per me farà parte del branco di stupratori.

Come se n’esce? Lo ripeto:

leggi severe, pene sicure e soprattutto una incessante campagna di informazione/formazione a tamburo battente che sradichi una volta per tutte questa schifosa cultura di machismo e violenza (di cui le ronde padane o nere che siano sono parte integrante) che appesta questo paese!

Si alla vita no alla tortura di stato

Un picolo contributo video sulla manifestazione a Piazza Farnese di Sabato 21 febbraio 2009. In questa epoca di buio per il nostro paese, buio di cui sono colpevoli tanti nel parlamento ma anche tanti fuori dal parlamento fra la gente cosidetta “comune”, le parole di piazza farnese sono state una boccata d’aria fresca, di libertà. Questo paese va al contrario: si chiama vita ciò che è morte e si porta la morte nella vita della gente più debole. I globalisti imperituri si chiamano oggi “no-global”. Si buttano in mezzo alla strada le persone che lavorano e si salvano coloro i quali hanno sfasciato il paese rubando rubando e rubando. Si incarcerano, quando non li si bruciano, quelli che cercano la salvezza dalla morte e si fanno leggi che danno l’impunità a quelli che lasciano anno dopo anno salire il computo della guerra dei morti sul lavoro. Si diochiarano difensori delle donne i peggiori e più retrivi maschilisti di questo paese, gente che le donne italiane finchè le stuprano gli italiani ok, perché il problema è lo straniero che tocca le NOSTRE donne! Ma che paese è questo? Ma quando c***o si sveglia sto popolo di idioti ebetizzati dall’isola dei famosi e dal grande fratello?

Branco parlamentare 2

Nel precedente post ho riportato i dati sulle violenze sessuali in Italia, facendo riferimento a un lavoro di due anni fa dell’Istat. Nel frattempo si sono verificati purtroppo altri stupri. Ormai l’argomento, per anni e anni praticamente ignorato dai media, è diventato l’argomento principe da quando spira forte il vento del razzismo e, a causa della Lega, del fascismo. L’istituzione e la quasi “legalizzazione” delle ronde di “cittadini” sembra infatti, con le debite differenze, una strana mescolanza di Fasci Italiani di Combattimento e Leggi Razziali (razziste come dice meglio Tullia Zevi).

Il problema è che tutta questa esplosione di razzismo, alimentata dal governo o da parti della sua maggioranza (come Stiffoni della Lega), e il concentrare tutto l’odio su una particolare nazionalità (i Rumeni in genere) o comunque sugli immigrati in generale, è criminale. E’ criminale non solo perché è contrario alla realtà descritta dalle statistiche ma soprattutto perché svia l’attenzione dalle vere cause della persistenza e anzi dell’aumento della violenza sulle donne allontanando sempre più la soluzione del problema.

La realtà è che

  1. fra le donne stuprate ci sono sia le donne immigrate (molte sono Rumene) che le donne italiane
  2. fra gli stupratori ci sono sia gli immigrati che gli italiani e questi ultimi sono molti di più
  3. il 70% degli stupri avviene in famiglia
  4. in Italia il razzismo dilagante sta facendo si che se uno stupro lo fa un Italiano … vabbe’, ma se lo fa uno straniero si da fuoco alla sua comunità
  5. in Italia, soprattutto negli ultimi anni, la legge mira sempre più a una impunità generalizzata e questo favorisce la delinquenza
  6. in Italia, soprattutto negli ultimi anni, il sistema giudiziario è bloccato e questo favorisce la delinquenza
  7. in Italia le operazioni di sicurezza sul territorio sono operazioni di facciate, perché di fatto le forze dell’ordine non hanno nemmeno la benzina per le macchine
  8. in Italia il problema non è beccare lo stupratore (alla fine la polizia li prende e ci mette anche poco) ma mandarlo in galera e farcelo restare
  9. in Italia il problema è impedire che lo stupratore decida di stuprare

Il punto 9 lo si può ottenere solo se i parlamentari si metteranno in testa di dichiarare guerra non agli stranieri, che così facendo si elimina solo una minoranza di stupratori al costo di una tensione sociale insostenibile, ma allo stupro. Per farlo si deve fare una campagna a tamburo battente che faccia entrare nella testa marcia dei maschi di qualunque età e nazionalità che

  1. in Italia lo stupro NON è tollerato
  2. in Italia lo stupro commesso da un italiano è punito con 30 anni di galera senza appello e senza sconti di pena
  3. in Italia lo stupro commesso da uno straniero è punito con 30 anni di galera senza appello e … SENZA espulsione … perché bisogna essere idioti per espellere uno stupratore dopo averlo finalmente preso … per ritrovarselo di nuovo qui dopo un mese … ma a piede libero!!!
  4. la violenza sulle donne ti trasforma in un essere schifato dalla sua stessa gente

Quando si diffonde, si pubblicizza e si mette in pratica questo tipo di informazione e messaggio, quello che succede è che aumentano le speranze che ha una donna di vedere fatta giustizia se subisce una violenza … quindi aumentano le denunce … quindi aumentano le condanne … quindi aumenta la consapevolezza che almeno per questo tipo di reato in Italia si paga davvero … e non ci sono nazionalità, soldo o potere che tengano. E allora si che gli stupri diminuiscono, senza bisogno di inutili penosi militari di facciata. Deve aumentare la deterrenza ma anche la cultura generale del rispetto degli uomini per le donne.

Le leggi che stanno per introdurre sono l’ennesimo inganno … ci stanno infilando l’eliminazione dei domiciliari (che va bene) ma per il resto non cambia nulla.

Ogni giorno che passerà, in cui gli Italiani si ostineranno a prendersela con intere comunità di immigrati pensando che questo risolva il problema degli stupri farà si che una donna in più, italiana o straniera, subisca uno stupro.

Ogni giorno che passerà, in cui i parlamentari italiani continueranno a sfruttare la paura degli italiani per cavalcare il razzismo e restare in sella senza risolvere il problema anzi aggravandolo, torneremo a dover parlare di Branco Parlamentare.

Il piccolo inutile cervelletto dei nostri connazionali riuscirà a realizzare una cosa così ovvia in tempo?

PS: ho letto un’intervista della Garfagna … ecco, forse il giorno che le uniche donne al governo NON saranno come Mara Garfagna o Mariastella Gelmini la probabilità di eliminare il branco parlamentare sarà maggiore!

Branco parlamentare

L’Italia attraversa un’era speciale. Da ricordare. E’ l’era della scomparsa dei fatti. Siamo entrati da tempo in un periodo in cui contano solo le opinioni e le paure. Se sei abituato al ragionamento razionale, infatti, proverai sicuramente una certa nausea alla fine (e durante) un Porta a Porta piuttosto che un Ballarò.
Quando Alemanno doveva diventare sindaco, la macchina della propaganda e della paura diffuse l’idea che Roma fosse paragonabile alla città di 1997 Fuga da New York. Praticamente vivevamo a stupro-city. La percezione era che la situazione stesse peggiorando di giorno in giorno. Questo non era vero allora e non è vero oggi. Non solo. La macchina della propaganda e della paura diffuse, e tutt’ora diffonde, l’idea che gli stupratori siano nella quasi totalità stranieri, rumeni, e le vittime italiane (“le nostre donne”). Anche questo non era vero allora e non è vero oggi (come dimostrano chiaramente gli avvenimenti degli ultimi giorni).
Allora cosa è vero?

  • E’ vero, dati della prefettura di Roma alla mano (che sul sito non si trovano), che i reati sono in diminuzione costante da marzo 2007. L’inizio di questo andamento corrisponde con l’avvio dei “Patti per la sicurezza” fra il Ministero dell’Interno e i sindaci delle principali città, il primo dei quali è stato siglato a novembre 2006.
  • E’ vero che a Roma si sono verificati meno stupri nel 2008 (216) che nel 2007 (242), come riporta un articolo del Corriere della Sera.
  • E’ vero che “Il 69,7% degli stupri, […], é opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire
    uno stupro piuttosto che un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra autore e vittima.
    ” [da “Violenza e maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia“. indagine ISTAT del 2006.
  • E’ vero che Alemanno ha vinto le elezioni per aver schifosamente sfruttato, con l’aiuto di tutti i partiti della PDL, la fine orribile di Giovanna Reggiani, per scopi elettorali.

… e l’elenco delle cose che “invece” sono vere potrebbe continuare.

Ma quel che conta è che lo stupro è un genere di violenza che un paese patriarcale come il nostro dovrebbe impegnarsi, più di qualunque altro, a debellare.

Lo stupro è una violenza brutale commessa coscientemente, pianificata e poi protratta per un tempo infinito. E’ una pratica vomitevole e sadica inflitta con calcolo e destinata a imprimersi a lungo o per sempre nella persona che la subisce. Un reato del genere non può essere affrontato come un qualsiasi altro reato. E’ più vicino alla tortura che all’omicidio. Per tanto non dovrebbe consentire alcuno sconto di pena, circostanza attenuante, attenuanti generiche o specifiche, alcun tipo di arresto domiciliare, indulto o amnistia… niente.

Invece, l’Art. 609-bis del Codice Penale Italiano, intitolato “Violenza Sessuale”, prevede

  1. pena massima di 10 anni (12 nel caso di violenza di di gruppo)
  2. pena minima di 5 anni (6 nel caso di violenza di gruppo)
  3. “Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”.

Dunque, non solo è prevista una pena minima, ma è previsto un caso di “minore gravità” … Ora, come insegna Bruno Tinti nel suo “Toghe Rotte” (la cui seconda parte vi consiglio di leggere), le circostanze attenuanti raramente non sussistono, soprattutto se l’imputato è incensurato (e anche qui ce ne sono molte da dire). Gli sconti di pena, per come sono scritte le leggi, sono quasi automatici. E così, anno dopo anno, sconto dopo sconto si finisce a dare, per uno stupro (anche di gruppo, anche aggravato), una pena che finisce per portare per direttissima ai servizi sociali oppure a pochi anni di galera e poi ai servizi sociali … . E se poi lo stupratore ha abbastanza soldi e/o potere, allora può andare avanti per numerosi gradi di giudizio, allungando il brodo con continui rinvii, fino al raggiungimento dei termini di prescrizione (che alcuni, come Berlusconi, accorciano sempre più), complice l’intasamento del sistema giudiziario.

Questa fastidiosa e costosa tiritera, che abbiamo visto ripetersi per numerosi reati e per diversi criminali illustri (politici e di loro amici), nel caso dello stupro è assolutamente inaccettabile, anche perché genera reazioni popolari scomposte, violente e assurde e, purtroppo, razziste!

Di chi è la colpa se uno stupratore (o fortemente indiziato di esserlo) finisce ai domiciliari? Di chi è la colpa se uno stupratore condanato non fa nemmeno un giorno di galera (a meno che non sia rumeno, allora c’è verso che muoia prima per le bastonate inferte dai poliziotti) ma finisce direttamente ai lavori socialmente utili o a casa?

La maggioranza, dopo 15 anni di Mediaset e almeno 8 di RaiSet, risponde sempre: “dei magistrati” … alcuni aggiungono “comunisti”.

FALSO. I Magistrati applicano la legge e seguono il dettato garantista del nostro sistema giudiziario (al contrario di quello che sostengono i politici inquisiti di destra e sinistra).

E’ vero invece che la colpa è del PARLAMENTO. Da qui il titolo del post. E’ il nostro parlamento che essendo fatto in una percentuale sconcertante di inquisiti, condannati, prescritti ecc … NON vuole che la giustizia funzioni perché ne uscirebbe decimato. NON vuole che l’istituto della prescrizione sia modificato. NON vuole la certezza della pena, nonostante i proclami della destra. E infatti mette, a ogni piè sospinto, i bastoni fra le ruote al sistema giudiziario. Ultimo penoso esempio, i limiti alle intercettazioni telefoniche (anche per lo stupro), per giustificare i quali ha cosparso 3/4 dei media di bugie e falsità varie.

Il nostro parlamento purtroppo si muove in direzione opposta a quella di un sistema giudiziario giusto. E le conseguenze, in un paese sempre più razzista che ha una netta preferenza per lo stupratore nostrano, le pagano gli stranieri … con la morte o, se gli dice bene, con percosse o con grandi ustioni!

L’aggravante, in tutto questo, è l’altissimo livello di testosterone di un parlamento che all’80% (se basta) è fatto di maschi, la maggior parte dei quali considera le donne meno di nulla, alla stregua di un oggetto di cui fruire a piacere. Le scandalose parole del presidente Berlusconi, “un militare ogni bella donna”, confermano.

Bene, un parlamento siffatto non produrrà MAI una seria legge contro lo stupro, che qualifichi la violenza sessuale per quello che è. E la ragione è duplice:

  1. non glie ne frega niente di farla perché non li riguarda: sono maschi e con le famiglie ben protette
  2. uno stupro ogni tanto genera paura e la paura genera intolleranza … due ottime armi di distrazione di massa  ed elettorali per chi le sa usare

Sarebbe ora che gli italiani mettessero un po’ da parte la loro xenofobia e si concentrassero un po’ di più su chi mandano in parlamento e a fare cosa!!

actarus2971

PS: a proposito del pestaggio, in carcere, degli stupratori di guidonia e delle minacce alla parlamentare dei Radicali che è andata a trovarli: è più che comprensibile, a mio parere, la reazione violenta della vittima o dei parenti/amici della vittima … ma resta inammissibile e incivile la violenza “privata”, per giunta a freddo, di CHIUNQUE ALTRO! Gli altri “cittadini” e le forze dell’ordine una volta effettuato l’arresto, DEVONO tenere e far tenere giù le mani!!