6 Aprile

Il 6 Aprile di ogni anno potrà essere il segnalino di questo Paese per capire per quanto tempo è rimasto immobile nella sua apparente incapacità di evolversi e di liberarsi dalla melma.

L’Aquila è rimasta li, più o meno così com’era. I precari dell’INGV anche, e anche questo è emblematico. Ricerca e sviluppo sono al palo. Sono passati 3 anni da allora, attarverso una crisi che avrebbe potuto ribaltare la situazione, aiutare a cambiare direzione … e invece?

Vabbè …

L’inDifferenza fra Indignados e Indignati

Sono stufo di sentir sulla bocca di tutti il termine “Indignados” e ancora più rabbia mi fa sentirlo tradotto in italiano.

Adesso tutti sono intenti a rincorrere gli Indignati italiani come se gli ultimi 3 anni non fossero mai esistiti. Come se nel 2008, dopo il primo scellerato atto di questo scellerato governo di puttane (di ogni genere) cioè la legge 133, non fosse iniziata una rivolta.

La CISL e la UIL allora non avevano ancora svenduto il futuro dei lavoratori e del Paese agli industriali più cialtroni e piagnoni del mondo e la CGIL era nel pieno delle sue forze e non era isolata.

 E soprattutto NOI, che ci vedevamo lungo, abbiamo reagito con forza. Non solo ma per tre anni abbiamo creato ogni sorta di evento sfruttando anche la tecnologia, la rete, i nuovi metodi di comunicazione peer-to-peer come i flash mob e quant’altro, per sensibilizzare la gente dimostrando che non era una questione di essere contro a priori o di odio verso quella caricatura di governante che è Berlusconi.

E la crisi economica l’abbiamo vista subito. I portuali di Civitavecchia si sono accorti della crisi 3 anni fa, non l’altro ieri, dalla forte contrazione del flusso delle merci verso il porto.

Abbiamo cercato di difendere la Scuola, l’Università e la Ricerca, veri motori della ripresa e basi per un sano sviluppo. Abbiamo cercato di far capire alla gente che non si poteva più puntare alla riduzione del salario per fare favori a confindustria e non si poteva più tagliare e/o tassare “a cazzo” o svendere il patrimonio del nostro Paese per fare cassa.

E allora cosa è successo?

Che … siamo stati abbandonati nell’indifferenza generale dell’italiano medio. Siamo dovuti scappare su internet per farci vedere e sentire perché i servi del Re delle TV ci hanno ignorati quando non demonizzati e perché l’opposizione ancora non ha capito chi siamo.

Ci siamo dovuti autoprodurre, mentre eravamo impegnati a sopravvivere o anche solo a mandare avanti le nostre famiglie.
Questa è la differenza fra gli indignati italiani e quelli spagnoli: noi ci siamo svegliati prima ma viviamo in un paese in cui una larghissima parte della popolazione è capace di infinita indifferenza, fino a rasentare l’autolesionismo. Loro no. Noi abbiamo avuto un governo di incompetenti mafiosi e puttane/i. Loro hanno avuto Zapatero. Noi siamo stati isolati dai nostri stessi connazionali, troppo impegnati a temere gli stranieri. Loro no.

E poi, ricordatevelo quando cercate gli Indignati, che gli Spagnoli non hanno avuto Il popolo Viola (Società e Politica), Se non ora quando (Dignità e Diritti delle Donne), Il movimento per la libertà di stampa (Comunicazione), il Movimento 5 Stelle (Politica), la Ricerca calpestata (Ricerca e Sviluppo), Non Rubateci il Futuro (Scuola), Il nostro tempo è adesso, tutte le iniziative della CGIL (rimasta sola abbandonata dai sindacati piduisti), L’Isola dei Cassaintegrati (Operai) ecc …

Quante ne devo elencare per dimostrare che quasi ogni settore, salvo quelli commerciali e professionali, che pure pagheranno caro il prezzo della loro inerzia, di questo Paese si è ribellato e ha tenuto la protesta per tre anni nell’indifferenza generale del resto del Paese e dei loro stessi colleghi?

Noi abbiamo avuto tutto questo.
Allora non cercate gli indignati, cercate l’italiano medio, disposto a credere che il mondo fosse quello descritto da un buffone saltimbanco circondato di servi piuttosto che quello vissuto dai lavoratori veri.

6 Aprile 2009

Il 6 aprile 2009 alle 4:00 a.m. non ero già più a casa mia. Sarei arrivato all’Aquila solo 2 ore e  mezza dopo, per svolgere il mio lavoro.

Le ore e i giorni che sono seguiti hanno lasciato un segno.

Adesso però voglio lasciare questo spazio a un altro blog, 6 aprile 2009, di cui riporto il post più recente.

Non sparate alla ricerca!

Penso sempre più che gli italiani dovrebbero smetterla di adottare supinamente il berlusconi/marcegaglia-pensiero e farla quindi finita di pensare che i loro figli debbano essere per forza tutti imprenditori, commercianti oppure avvocati ecc …per essere persone realizzate e utili alla “patria”.

Dovrebbero smettere perché è falso! Perché senza ricerca non c’è futuro … nemmeno per le categorie di cui sopra. E poi perché diventare ricercatori evidentemente sviluppa anche molto la fantasia e le capacità a tutto campo …

Lo dimostra penso questo splendido … e inquietante video girato dai precari dell’ISPRA, Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale. Un supernome che racchiude un intile accorpamento di 3 enti indipendenti e il licenziamento di centinaia di precari, giovani e meno giovani e preparati, fra i meno tutelati del mondo della ricerca. I co.co.co. ma anche dei tempi determinati non inclusi nella stabilizzazione.

Qui si aprirebbe un discorso troppo lungo sul mondo della ricerca e sulla stabilizzazione negata. Ma voglio lasciare spazio al video …

Filmato dei ricercatori precari dell'ISPRA: non sparate alla Ricerca!

Filmato dei ricercatori precari dell'ISPRA: non sparate alla Ricerca!

Acque luride e oscure

Il titolo cita un video musicale (qui) del canale youtube ACETOakaBELTA.

Il post-Elezioni-Europee è positivo per alcuni e negativo per altri. Negativo per PD e PDL, positivo per Lega e IdV.

C’è però un aspetto di tutto ciò che è molto più triste e grave dei successi “personali”.

Berlusconi ha perso circa 3Milioni di voti rispetto alle politiche 2008 ma il PD ne ha persi oltre 4 di milioni. Quei … quei … non so come definirli, di Rifondazione+ComIt+Sinistra e libertà+PCDL avrebbero preso il 7% … ma lo hanno bruciato. Anche se IdV è salita (da circa 1.700.000 alla Camera nel 2008 a circa 2.500.000 alle Europee del 2009 ) e Berlusconi è sceso un po’ … si riconferma lo strapotere della destra e soprattutto della destra xenofoba e razzista della Lega Nord (2.642.166 Politiche 2008  –> 3.125.467 Europee 2009 ).

L’astensionismo ha colpito entrambi gli schieramenti per motivi diversi e in posti diversi ma penso sia chiaro che non è colpa dell’astensionismo.

Non c’è proprio nulla da stare allegri … se l’IdV (che non è la sinistra) in Italia prende meno voti della Lega Nord che promuove le ronde e i respingimenti ILLEGALI dei barconi e ha Gentilini (sceriffo), Cota (classi ponte) e Tosi (tutto vietato) fra i suoi. La somma di IdV e PD, poi, fa a malapena la PDL mentre i partiti comunisti tutti insieme non fanno la Lega.

E poi c’è … Casini (il cui nome esemplifica la situazione) che comunque non è sinistra (ne centro) ma è centro-destra da sempre e che col suo 6% andrà con Berlusconi (di fatto) quando meno ce lo aspettiamo. Comunque se andasse col PD comporterebbe una emorragia di voti dal PD che, quasi sicuramente, non convergerebbero su IdV.

E’ un casino. Se l’opposizione non si mette in testa, in modo unitario, di riportare la legalità in questo paese, non ne usciamo.

Tutti i partiti dell’opposizione devono sostenere la legalità nella politica. La lotta alla mafia nella politica. La riforma in positivo (e non in P2) del sistema giudiziario.
Sui temi dell’immigrazione e dell’ambiente invece le parole d’ordine sono RISORSE RINNOVABILI, RICERCA SCIENTIFICA a tutto campo, INTEGRAZIONE (soprattutto attraverso la scuola elementare e media), ACCOGLIENZA e PIANIFICAZIONE EUROPEA DEGLI ARRIVI.
E poi serve un fortissimo lavoro di trasformazione dall’interno delle forze di polizia. Supporto, valorizzazione … ma soprattutto “SCREMATURA” delle componenti fasciste, xenofobe e omofobe. Perché protestare in questo paese è possibile finché un manganello non ti spezza la schiena al grido di sporco comunista (e magari sei democristiano da 7 generazioni).

La destra è viscida in questo: li appoggia e glorifica a voce, li aizza contro immigrati e comunisti ma poi li sfrutta e li mette al chiodo. Devono essere riportati tutti davvero dalla parte della gente onesta e libera, se si vuole sconfiggere Berlusconi.

Serve tutta l’opposizione.

L’IdV, quella che guadagna di più fra le opposizioni, non è la sinistra e la sparizione della sinistra, in questo paese a vocazione fascista, sarebbe pericolosa anche per loro.

Se sparisse il PD, l’IdV potrebbe puntare ad avere anche un successo clamoroso prendendo, chissà, il 30%  ma poi la vampata svanirebbe e resterebbe solo Licio Gelli.

Nessuno mi toglie dalla testa che la spinta che Berlusconi, anche contro i suoi componenti interni di AN, ha dato alla Lega in fine di campagna elettorale sia parte del disegno di sdoganamento delle componenti razziste, nazionaliste (contro l’europa) e separatiste (per interessi personali) del paese.

E’ un disegno che sta vincendo e sta lacerando l’Italia, in un clima reso favorevole dall’ascesa delle componenti xenofobe dell’europa.

La mia domanda è: quand’è che siamo diventati così tristi e grigi? Noi che abbiamo nel sangue o almeno nelle tradizioni tanta emigrazione e tanta sofferenza? Stiamo diventando “[…] perdenti della civiltà globale, vincitori della gara a chi è più meridionale“.

PS: a Roma PD+IdV+ComunistiVari hanno la maggioranza dei voti percentuali …

Brunetta e Nicolais: quante bugie

Brunetta usa la tecnica del tormentone, da bravo cabarettista. In realtà copia, spesso, i suoi colleghi meno fortunati, perdendo di originalità. L’esempio più eclatante è quello della definizione di “fannulloni” che deriva dalla definizione “nullafacenti” tirata fuori da quella “brava persona” di Ichino del PD. Brunetta però in genere prende il peggio, la parte populistica a cui abboccano gli italiani e tralascia il nucleo funzionante dell’idea, che nel caso di Ichino prevedeva di stare col fiato sul collo dei dirigenti, vincolando loro e i loro dipendenti a criteri di produttività.

Ora, su questo tornerò perché è di capitale importanza per capire quanto idioti siano stati gli italiani.

Quello che mi preme ora è mettere fine a una eclatante BUGIA.

Brunetta sostiene a tormentone ormai che non è il suo Art. 7, DL 1167 al Senato, che blocca le stabilizzazioni dei precari nella pubblica amministrazione (fra cui, lo ricordo, migliaia di ricercatori) ma la ormai famosa Circolare 5 del 2008 a firma dell’uscente Ministro del Governo Prodi, Nicolais.

Giustamente il ministro pubblica sul sito della Funzione Pubblica entrambi i testi in modo che la gente possa fare un confronto.

La gente, e penso lui lo sappia, non confronterà mai un tubo e continuerà a osannare Brunetta e la sua trasparenza. Nemmeno i giornalisti lo fanno. Infatti Brunetta può permettersi, impunemente, di citare SOLO UN PEZZO DELLA CIRCOLARE 5, TAGLIANDO IL PUNTO CHIAVE.

Vi riporto qui sotto la parte incriminata della Circolare 5, evidenziando in blu quello che sostiene Brunetta e in rosso quello che Brunetta non dice.

dalla Circolare 5 di Nicolais […] Ne deriva che la programmazione triennale del fabbisogno, nel rispetto delle disponibilità di organico dell’ente relative all’anno 2008 e 2009, potrà essere elaborata quest’anno e l’anno successivo tenendo conto anche di questa modalità di reclutamento speciale, mentre a decorrere dal 2010 gli interventi programmabili dovranno fondarsi esclusivamente sulla disciplina ordinaria di reclutamento, fatte salve le determinazioni assunte negli anni 2008 e 2009 riguardanti il personale stabilizzabile che ha  saturato o chedeve maturare il triennio previsto anche oltre il 2009. […]

E’ incredibile o no la precisione chirurgica con cui è stata rimossa la parte che fa salve proprio le stabilizzazioni?

E ora la spiegazione

1) la circolare Nicolais non fa altro che ribadire quello che già le due finanziarie Prodi dicevano: le stabilizzazioni sono una cosa straordinaria che serve solo a sanare una situazione paradossale; dal 2010 si ricomincia coi concorsi;

2) la circolare Nicolais NON ABROGA il comma 519 della Legge Finanziaria del dicembre 2006 (la prima di Prodi) che sancisce le stabilizzazioni, quindi le LISTE DI STABILIZZAZIONE fatte nel 2007 e nel 2008 RESTANO VALIDE

3) la circolare Nicolais dice esplicitamente: “fatte salve le determinazioni assunte negli anni 2008 e 2009 riguardanti il personale stabilizzabile che ha  saturato o che deve maturare il triennio previsto anche oltre il 2009

4) è il disegno di legge 1167 di Tremonti che, qualora approvato, con l’Art 7 (ammazzaprecari, di Brunetta) comma 1 abrogherebbe, a decorrere dal 1° Luglio 2009, il comma 519 della Finanziaria 2006 e i suoi omologhi della Finanziaria 2007, distruggendo le liste di statbilizzazione e i diritti acquisiti dai precari.

Io non apprezzo che l’ex Ministro Nicolais abbia voluto “firmare” quella inutile circolare né mi interessa che fra ministri ed ex ministri si insultino a vicenda (si difendano da soli); però non sopporto che si debba mentire spudoratamente senza contraddittorio (giornalisti dove siete?) per svuotare una protesta sacrosanta, quella dei precari, fra le cui fila militano i tanti precari degli Enti Pubblici di Ricerca a cui Brunetta si è permesso di dare dei “Capitani di Ventura”.

Su queste note mi permetto di ripubblicare il video “Precari della Ricerca contro Brunetta” a cui aggiungo solo una minima correzione: il 10% di taglio alle piante organiche è rientrato, sia per le forti proteste  che  per il fatto non secondario  che implicava in alcuni casi il licenziamento generico di dipendenti già a tempo INDETERMINATO!!!!